Qualche giorno fa, Elon Musk ha ribadito che “presto” arriverà l’app nativa di X per le Tesla.
Il concetto è stato ribadito perchè in realtà l’app era già stata annunciata lo scorso anno ma se ancora non è stata rilasciata c’è un motivo.
Quando Elon Musk ha deciso di acquistare Twitter e di trasformarlo in una “everything app” ha iniziato anche a lavorare su Grok un progetto molto ambizioso di intelligenza artificiale generativa che viene portato avanti dal Team di X AI. Per capirci meglio, immaginatelo come una sorta di ChatGPT, capace (tra le altre cose) di realizzare anche immagini a partire da stringhe di testo.
Coming soon
— Elon Musk (@elonmusk) April 21, 2024
Grok verrà integrato all’interno della piattaforma X e mentre lo sviluppo sta ancora continuando, di tanto in tanto Elon Musk pubblica i progressi comparando la sua AI con quelle già esistenti e dai risultati vediamo che Grok risulta già superiore rispetto a ChatGPT 4 per determinati task, ma ancora inferiore sotto altri.
Elon Musk ha co-fondato Open-AI (la società dietro a ChatGPT) nel 2015 ma poi ha avuto dei pesanti disguidi perchè l’azienda sarebbe dovuta rimanere open-source e senza scopo di lucro cosa che poi invece non è stato con la vendita delle licenze a Microsoft.
Grok sembra essere quasi pronto e se l’app di X non è ancora arrivata sulle Tesla probabilmente è proprio perchè Musk sta aspettando l’integrazione di Grok.
L’intelligenza artificiale è fondamentale sia per il robot Optimus che per l’FSD e la guida autonomia in generale quindi con Grok Tesla sta “completando un cerchio” nel suo ecosistema. Dopotutto Grok potrebbe rivelarsi fondamentale perchè scrivere e leggere su X dal paddone dell’auto potrebbe risultare possibile soltanto a veicolo fermo, cosa che effettivamente possiamo già fare tramite il browser. Di conseguenza, se proprio deve arrivare un’app ufficiale deve fornire un qualcosa in più ed un’usabilità completamente diversa.
Grok ha tutte le potenzialità per poter essere utilizzato anche con la voce, rivolgendogli domande ed ottenendo risposte vocali. Anche ChatGPT offre la stessa funzionalità ma l’integrazione con Tesla potrebbe essere più profonda.
Provate ad immaginare se Grok diventasse il nuovo assistente vocale del veicolo, in grado di controllare qualsiasi cosa, inclusi i finestrini, l’aria condizionata e qualsiasi altra impostazione. Oltre a poterlo utilizzare per comporre post su X o per leggerli, potremmo interfacciarci a lui come nuovo assistente virtuale che riuscirà ad interpretare le nostre volontà espresse con un linguaggio assolutamente informale, per poi andare ad eseguirle.
Elon Musk ha confermato che oltre ad X sta per arrivare anche Grok sulle Tesla e noi non riusciamo ad immaginare ad un’integrazione diversa da quella che abbiamo appena descritto.
Coming
— Elon Musk (@elonmusk) April 22, 2024
Tra l’altro, proprio qualche ora fa, Musk ha pubblicato un’immagine dove vediamo un robot (Grok appunto) incoronato come Re delle AI intento a premere un tasto che scatenerà il panico.
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