Tesla ha confermato di essere a lavoro su un caricabatterie wireless ad induzione per le sue auto elettriche, dopo averne fatto accenno all’inizio di quest’anno.
Fino a quest’anno, Tesla non aveva mai mostrato interesse per la ricarica wireless perchè questa tipologia di ricarica risolve una questione di poca rilevanza, in quanto elimina soltanto la necessità di collegare l’auto alla presa, un’operazione non particolarmente difficile o dispendiosa in termini di tempo.
Tuttavia, per sviluppare ulteriormente il concetto di guida completamente autonoma, anche questo aspetto diventa importante. Se le auto potessero guidare da sole, avrebbe senso che potessero anche ricaricarsi senza che un essere umano debba collegarle.
Negli anni, Tesla ha preferito un braccio robotico automatizzato piuttosto che la ricarica wireless per completare quest’operazione, ma recentemente le cose sono cambiate.
All’inizio di quest’anno invee, Tesla ha mostrato un’anteprima di una nuova stazione di ricarica wireless per la casa. L’azienda non aveva rilasciato commenti ma si era limitata a pubblicare un’immagine come parte di una presentazione. Di recente è stata acquisita una startup specializzata nella ricarica wireless per poi essere ceduta nuovamente dopo aver integrato alcuni dei suoi dipendenti all’interno dell’organico di Tesla.
Ora però è tutto ufficiale: In una videointervista di Jay Leno sulla Cybertruck, il capo progettista di Tesla, Franz von Holzhausen ha confermato che l’azienda sta sviluppando questa tecnologia:
“Stiamo lavorando sulla ricarica induttiva. A quel punto, non sarà nemmeno necessario collegare nulla. Basta guidare sopra al pad nel tuo garage e l’auto si inizia a caricare”.
I dubbi su questa tecnologia sono ancora tanti ma sicuramente entro qualche tempo otterremo diverse risposte.
Il primo problema riguarda la velocità di ricarica. BMW è dal 2018 che lavora a qualcosa del genere ed è riuscita a garantire una velocità di ricarica di 3,2 kW. Di recente però Genesis è riuscita a raggiungere gli 11 kW. Un secondo problema riguarda i costi, sia legati all’impianto di ricarica wireless domestico, composto da un caricabatterie da installare sul muro ed un pad induttivo da fissare con il calcestruzzo sul pavimento, sia per quanto riguarda il ricevitore induttivo sul veicolo, che aggiunge ulteriore costo e peso. Maggiore è il peso, naturalmente, minore sarà l’autonomia dell’auto.
Per il momento non sappiamo come andranno le cose, ma il mondo si sta già attivando per creare delle autostrade in grado di generare energia con il passaggio delle vetture su dei pad speciali e dotare le auto di questo tipo di tecnologia potrebbe risultare molto vantaggioso in futuro, in quanto riuscirebbero ad estendere la durata della batteria che si ricarica mentre viene consumata, rimanendo stabile più a lungo.
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