Tesla ha finalmente presentato il tanto atteso Robotaxi, offrendo una prima occhiata al futuro della guida autonoma. Tuttavia, l’attesa per poter acquistare uno di questi veicoli sarà ancora lunga, poiché la produzione non inizierà prima del 2026.
L’evento è iniziato con quasi un’ora di ritardo a causa di un’emergenza medica tra il pubblico. Con il fuso orario sarebbe dovuto iniziare alle 04:00 italiane ma la diretta è partita alle 04:52!
Una volta risolto l’imprevisto, Tesla ha subito mostrato il Robotaxi, con Elon Musk che ha fatto un ingresso spettacolare a bordo del veicolo, attraversando il set dei Warner Bros. Studios per raggiungere il palco principale.
Dettagli del Robotaxi
Una volta sul palco, Musk ha rivelato maggiori dettagli sul Robotaxi. Il veicolo non avrà né volante né pedali e sarà completamente autonomo, grazie al sistema Full Self-Driving (Unsupervised).
Tesla ha descritto il Robotaxi come un mezzo di trasporto Premium ma con dei costi estremamente economici: si parla di circa 0,20$ per ogni miglio percorso (circa 1,6 km), tasse escluse.
Il veicolo ha attirato una grandissima attenzione, soprattutto per il design e le sue caratteristiche ma a nostro avviso una novità davvero importante a cui è stata data poca luce è che non troveremo la porta di ricarica! L’auto utilizzerà esclusivamente un sistema di ricarica wireless sul quale Tesla sta lavorando da anni e che rappresenta una vera innovazione nel campo delle automobili.
Tesla ha mostrato solo un breve frammento di questo sistema, concentrandosi invece sulla pulizia automatizzata del veicolo da parte di un robot. Dopo ogni corsa infatti, il veicolo verrà sanificato, aspirato, verrà pulito lo schermo ed altro ancora: sempre carico, sempre pulito.
Per quanto riguarda il Cybercab in sè, si tratta di una coupé a due posti con un design futuristico che ricorda una via di mezzo tra Model 3 e Cybertruck.
Le portiere si aprono verso l’alto (ad ali di farfalla), non ha volante né pedali, ed utilizza soltanto telecamere, anche al posto degli specchietti retrovisori.
Gli interni sono minimali, nel classico stile Tesla, con un ampio schermo centrale per l’infotainment.
Il bagagliaio è enorme per poter rispondere a qualsiasi esigenza degli utenti che lo utilizzeranno ed è interamente rivestito in tessuto.
Musk non ha fornito dettagli tecnici su autonomia, motore o batteria del Cybercab.
Software FSD (Unsupervised) e disponibilità
Musk ha poi parlato del software FSD (Unsupervised), che alimenterà il Robotaxi. Tesla prevede di utilizzare il software anche su altri veicoli Tesla (S/3/X/Y/Cybertruck) a partire dal 2025, prima in California e Texas, dove è già in attesa delle necessarie approvazioni normative.
Riguardo al lancio del Robotaxi, Musk ha menzionato un’ipotetica data nel 2026, ma sappiamo che è sempre molto ottimista in queste previsioni quindi siamo più proiettati per il 2027. Il veicolo sarà disponibile ad un prezzo stimato inferiore ai 30.000 dollari. Anche questo dato sul prezzo tuttavia, è da prendere con cautela perchè abbiamo già visto in passato che dopo la produzione in massa il Cybertruck ed altri veicoli sono stati venduti ad un prezzo maggiore rispetto alle stime iniziali: in questo caso si potrebbe arrivare anche ai 35.000$. Al momento, Tesla non ha ancora aperto le prenotazioni, ma ha aggiunto una nuova pagina al suo sito web con pochissimi dettagli.
Il Cybercab è parte della strategia di Tesla per la mobilità autonoma. Sarà utilizzato come robotaxi, un servizio in cui i privati potranno anche affittare le proprie auto quando non le usano. La guida autonoma sarà una parte centrale del servizio, con la promessa di maggiore sicurezza rispetto alla guida umana. Musk ha affermato che il Cybercab sarà dieci volte più sicuro di un’auto tradizionale e che i robotaxi consentiranno di recuperare tempo, convertendo addirittura i parcheggi in parchi.
Tesla ha analizzato un aspetto molto importante: “ci si lamenta sempre dei costi di un’auto, dell’assicurazione, le rate, il parcheggio, la manutenzione, ma quanto utilizziamo realmente un’auto? La stima è di circa 10 ore a settimana su un totale di 168 ore, quindi per gran parte del tempo resta ferma. I veicoli a guida autonoma invece, offriranno la possibilità ai proprietari di metterle a disposizione di altre persone. Mentre si è a casa o si dorme, l’auto potrebbe essere prenotata da un’app, uscire, svolgere un servizio per qualche persona e poi tornare a casa e ricaricarsi autonomamente facendoci addirittura guadagnare dei soldi senza aver fatto assolutamente nessuno sforzo.
Una volta concluso l’evento, 20 Robotaxi ed alcune Model Y completamente autonome sono stati messi a disposizione dei partecipanti per brevi giri sui set dei Warner Bros. Studios.
Due curiosità sul Robotaxi
Grazie ai veicoli demo disponibili dopo l’evento, si è potuto constatare che avranno una telecamera anteriore, utilissima per una maggiore precisione in FSD e nei parcheggi e si spera possa esserci anche sulla prossima Model Y ed i futuri veicoli Tesla.
La seconda curiosità riguarda i fari: oltre a quelli tradizionali, troveremo anche due laser che proiettano una sorta di “linea di sicurezza” che avvolgono e delimitano gli ostacoli su strada quando si viaggia alle basse velocità.
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Rivedi tutto l’evento in 8 minuti
L’Evento non è durato molto ma se ve lo siete perso, questo supercut è ancora meglio: dura soltanto 8 minuti e vi mostra tutto quello che dovete vedere!
In alternativa potete rivedere l’evento completo in questo nostro articolo:
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