Tesla rilascia molti aggiornamenti software per le sue vetture ma questi non arrivano a tutti gli utenti nello stesso momento. In questo articolo vi spieghiamo come funzionano le cose e perchè si procede in questo modo, con un piccolo suggerimento per cercare di velocizzare la disponibilità sul vostro veicolo.
Innanzitutto bisogna avere ben chiara una cosa: un’automobile non è uno smartphone. Il sistema operativo e tutto il software dei veicoli Tesla viene scritto da persone “umane” ed è praticamente impossibile creare un software senza che sia mai presente nemmeno un bug.
Proprio sulla base di questa consapevolezza, Tesla rilascia gli aggiornamenti in maniera lenta e controllata attraverso un rollout progressivo che raggiunge prima pochi veicoli e poi un numero sempre maggiore.
Questa “tecnica di rilascio” è utile ma direi che è anche necessaria al fine di “limitare i danni”. Pensate infatti se un bug importante dovesse attanagliare contemporaneamente tutte le Tesla del mondo: sarebbe un disastro.
Capirete quindi che gli aggiornamenti di un’automobile DEVONO essere rilasciati lentamente.
Aggiornamenti Standard o Avanzati?
Nelle Impostazioni > Software di ogni vettura è presente una voce che ci permette di scegliere tra aggiornamenti Standard ed Avanzati. Per molto tempo abbiamo creduto che questa preferenza fosse assolutamente inutile perchè non si riscontrava alcuna differenza tra le due e invece qualche giorno fa Elon Musk ha ufficialmente confermato che Tesla ne tiene conto!
“[Nome auto] riceverà aggiornamenti software over-the-air che aggiungono nuove funzioni o migliorano quelle esistenti. Seleziona AVANZATO se vuoi che [Nome auto] riceva gli aggiornamenti software non appena diventano disponibili per la sua configurazione.
Ogni auto, di default, è impostata su Aggiornamenti Standard e di conseguenza si ricevono gli aggiornamenti soltanto dopo un bel periodo di rodaggio, quando si è sicuri che non dovrebbero più esserci problemi. Impostando su Aggiornamenti Avanzati, ogni veicolo riceverà l’aggiornamento il prima possibile ma sempre in base alla configurazione dell’automobile ed il Paese in cui ci si trova.
Il software delle Tesla è in verità molto diversificato e lo vediamo anche esaminando le build delle varie versioni attualmente in circolazione. Immaginatelo come un albero dove da un unico tronco si orinano poi vari rami. Esiste una versione americana “semplice”, un’altra versione americana per gli utenti che hanno acquistato anche l’FSD, poi c’è la versione europea e così via. Ogni configurazione di auto può ottenere soltanto un certo tipo di aggiornamenti, seguendo il proprio ramo.
Come ricevere gli aggiornamenti più in fretta?
Chiariamo subito che non esiste un modo per forzare la ricerca di un aggiornamento affinchè la propria Tesla possa rilevarlo e procedere al download. E’ Tesla che sceglie a quali e a quanti veicoli farlo comparire. E’ comunque possibile procedere (una volta ogni 24 ore) con il controllo manuale entrando in Impostazioni > software e scorrendo la schermata verso il basso.
Ciò nonostante, come si è potuto intuire da questo articolo, impostare la preferenza di aggiornamenti su Avanzato piuttosto che su Standard, sicuramente dovrebbe garantirvi una maggiore velocità.
Inoltre, potrebbe esserci un piccolo trucco ma ci tengo a dirvi che non c’è niente di ufficiale o di scientifico in quello che leggerete di seguito bensì soltanto la mia esperienza personale che condividerò con voi su Teslers.it:
Se provate ad entrare ogni giorno nel menu Impostazioni > Software per avviare un controllo degli aggiornamenti, potreste riuscire a riceverlo prima rispetto alle altre persone. Mi spiego meglio: l’auto controlla soltanto 1 volta ogni 24 ore la presenza di nuovi aggiornamenti, ed anche se siete con l’ultima versione disponibile in quel momento e quindi anche se l’auto non troverà nulla di nuovo da installare, il fatto stesso di controllare ogni giorno è come se andasse ad inserirvi in una sorta di waiting list. Potrebbe crearsi una vera e propria coda di veicoli sui server di Tesla che farà in modo che possiate ricevere il prossimo aggiornamento in anticipo rispetto agli altri. Ripeto: Non c’è nulla di ufficiale in tutto questo ma è una cosa che provo da diversi mesi e per il momento sembra funzionare (potrebbero anche essere delle semplici coincidenze).
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